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LuogoMyanmar | Taunggyi

Anno2019

Data Viaggio3 - 16 novembre 2019

Quota Viaggio (€) 1950 €

Supplemento Singola320 €

Anticipo su quota viaggio500 €

Docente WhorkshopDaniele Bellucci

N° min/max Partecipanti4/8

La quota include- Sistemazione in doppia letti singoli con servizi privati.
- 2 voli interni & tasse aeroportuali: Yangon-Nyaung U+Loikaw-Yangon
- Prima colazione durante tutto il viaggio
- Le tasse di ingresso nelle località incluse in programma
- Minivan privati con autisti locali e aria condizionata
- Barca privata per l’escursione a Mingun e la navigazione sul lago Inle
- Guida parlante italiano per tutto il viaggio
- Guida locale Pa-O per la visita del sito di Kakku
- Acqua e salviettine umide durante le visite ed escursioni
- Facchinaggi negli aeroporti
- Tasse locali
- Supporto fotografico (*)
- Analisi di una selezione di foto di ogni partecipante al termine del viaggio
- Attestato di partecipazione

La quota non include- Volo intercontinentale per Yangoon (circa 700 euro)
- Pasti e bibite ove non specificato nel programma
- Costo Visto turistico (ma vi seguiremo nella pratica di ottenimento)
- Mance ed extra in genere
- Assicurazione medica viaggio, polizza annullamento

Note




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VIAGGI FOTOGRAFICI: Myanmar  |  Festival delle Mongolfiere

Myanmar Taunggyi

Il Festival delle Mongolfiere che si svolge annualmente a Taunggyi, nello stato Shan, durante i giorni di luna piena del mese birmano di Tazaungmone (fine ottobre-novembre nel nostro calendario), è forse la più importante manifestazione del Myanmar, parte della cerimonia buddista del Tazaungdaing o “Festa delle luci”. Inizialmente introdotta dai coloni inglesi come gara alla fine del diciannovesimo secolo, è stata col tempo fatta propria dai buddisti trasformandola anche in offerta alla Pagoda Sulamani, diventando così un mezzo per allontanare gli spiriti maligni. Ogni anno, gruppi di locali si sfidano lanciando in aria mongolfiere, fabbricate artigianalmente con carta e bambù.

Descrizione Attività Fotografica

(*) Durante il viaggio vi verrano dati suggerimenti sui settaggi appropriati alle situazioni e agli scenari del momento e suggerimenti sulle opportune scelte compositive, nonché un aiuto nell'interfacciarsi con gli abitanti del luogo. Compatibilmente con le tempistiche del tour, saranno previsti specifici momenti di analisi e revisione provini di quanto scattato dai partecipanti. Inoltre vi verrà consegnato un attestato di partecipazione e, al termine del viaggio, vi verrà analizzata una selezione dei vostri scatti migliori

Programma viaggio

Domenica 3 novembre 

Partenza con volo di linea per Yangoon

Lunedì 4 novembre 

Arrivo a Yangon, accoglienza e trasferimento in hotel. Dopo un po' di riposo inizieremo a muoverci fra le strade della città, dove si noteranno facilmente i segni dello sviluppo avviato in anni recentissimi dopo decenni di dittatura. Tuttavia la spiritualità buddista è ancora molto radicata nella popolazione e ce ne accorgeremo visitando Chaukhtutgyi, la statua di Buddha sdraiato di 70 metri di lunghezza, ma soprattutto passeggiando intorno alla pagoda Shwedagon, il tempio più importante del Myanmar. Narra la leggenda che sia stata costruita 2500 anni fa per ospitare 8 capelli di Buddha, ma è tuttora il luogo privilegiato dove ogni giorno migliaia di birmani da tutto il paese si recano a pregare e portare offerte.

Martedì 5 novembre 

Di primo mattino trasferimento in aeroporto e volo per Loikaw, capitale dello stato Kayah. Questa città è popolata in maggioranza dall'etnia che dà il nome allo stato, convertita in gran parte al cristianesimo durante l'epoca coloniale. Al locale museo tuttavia si potrà conoscere la moltitudine di etnie minori che abitano questa regione, ed ammirarne i diversi costumi. Ci recheremo quindi nei dintorni per visitarne alcuni villaggi, in particolare quelli abitati dall'etnia Padaung alla quale appartengono le cosiddette "donne giraffa", che qui hanno avuto origine e dove ancora si guadagnano da vivere col lavoro dei campi o realizzando oggetti artigianali.

Mercoledì 6 novembre 

Partenza per Phaekhon, dove saliremo a bordo di una piroga a motore per attraversare il lago Inle da sud a nord. Durante la navigazione osserveremo sulle sponde tipici villaggi, i cui abitanti coltivano sulle rive del lago e pescano ancora con metodi tradizionali. In alcuni di essi inoltre si ottengono preziosi tessuti dal gambo del fiore di loto. Scenderemo a Samkar, antica residenza di un principe ereditario Shan, "custodita" dall'etnia Pa-O e rimasta lontana per secoli da qualsiasi contatto col mondo esterno. La maggior parte delle antiche pagode rimaste, durante la stagione delle piogge viene in buona parte ricoperta dall’acqua. Sulla riva opposta si può vedere la pagoda Tharkong, risalente ad almeno 500 anni fa. Ripartiremo per giungere infine a Nyaung Shwe, città situata nei pressi del lago dove troveremo il nostro hotel.

Giovedì 7 novembre 

Partenza verso Taunggyi, la capitale dello Stato Shan, per una sosta al vivace mercato frequentato da varie etnie della zona. Proseguiremo e dopo aver attraversato la campagna Pa-O, improvvisamente apparirà una collezione di stupa di ogni forma e stile, raccolti in un solo chilometro quadrato di spazio. Si tratta del sito di Kakku, un piccolo tesoro nascosto e luogo sacro dei Pa-O. Durante il viaggio di ritorno ci fermeremo nuovamente a Taunggyi per assistere al pittoresco Festival delle Mongolfiere, una manifestazione capace di attirare ogni anno centinaia di persone da tutto lo Stato Shan in occasione della luna piena del mese di Tazaungmone.

Venerdì 8 novembre 

Intera giornata dedicata alla navigazione di questo gioiello incastonato fra le montagne dello Stato Shan. Dopo aver visitato il "mercato dei 5 giorni", ossia il mercato tribale che si sposta ogni giorno fra i diversi villaggi, navigheremo a bordo di una piroga a motore incrociando i pescatori dell'etnia Intha (“Figli del lago”), celebri per stare in equilibrio sulla punta delle barche spingendo il remo con una gamba. Osserveremo la singolare coltivazione degli orti galleggianti e raggiungeremo la località di Inndein, dove troveremo un complesso di antiche pagode rimaste nascoste per secoli nella vegetazione del territorio Pa-O, una etnia insediata da tempo in questa regione e riconoscibile per i copricapo dai colori vivaci.

Sabato 9 novembre 

La strada fino a Pindaya si snoda in un bel paesaggio di campagna, lungo il quale ci soffermeremo in alcuni villaggi abitati dalle etnie Danu e Pa-O. Pindaya è una piccola e tranquilla cittadina diventata famosa per le grotte calcaree risalenti a milioni di anni fa, riempite nel corso dei secoli da migliaia di statue di Buddha degli stili più svariati. In un vicino villaggio conosceremo anche le fasi della tradizionale lavorazione della carta Shan, dalla quale si ricavano i tipici ombrellini.

Domenica 10 novembre 

Viaggio in auto fino a Mandalay, ultima sede dei re birmani prima del colonialismo inglese, nonché capitale degli arazzi e delle lavorazioni del legno e delle foglie d’oro. Arriveremo dopo circa 6/7 ore di viaggio e tempo per riposarsi.

Lunedì 11 novembre 

Ci recheremo al molo per affrontare un'interessante navigazione sul grande fiume Ayeyarwaddy, che ci porterà fino a Mingun. Una volta sbarcati ci troveremo di fronte l'enorme tempio Pathotawgyi, rimasto incompiuto a causa del terremoto del 1838. Nelle sue vicinanze si trova la Mingun Bell, che si dice essere la più grande campana funzionante del mondo. Vedremo infine la luccicante pagoda Myatheindan, voluta dal principe Bagyidaw in ricordo di una principessa scomparsa in giovane età. Ritorneremo in barca e successivamente saliremo la collina di Sagaing, luogo di preghiera e meditazione per migliaia di monaci e di monache ritiratisi nei numerosi monasteri che la affollano. Infine scenderemo per dirigerci ad Amarapura, una ex capitale del regno birmano in tre distinti periodi della dinastia Konbaung, per visitare il monastero Mahagandayone abitato da mille monaci e successivamente andare ad assistere al tramonto sul ponte U Bein, il più lungo ponte del mondo interamente realizzato in legno di teak e attraversato ogni giorno da monaci e abitanti locali.

Martedì 12 novembre 

Al mattino visiteremo Mandalay, il cui tempio principale è costituito dalla pagoda Mahamuni, realizzata per accogliere un'antica statua di Buddha seduto. Venne fatta arrivare appositamente fin qui nel 1784 dallo stato Rakkhine per volontà del re Bodawpaya, ed è tuttora venerata dai fedeli che vi applicano continuamente le sottilissime foglie d'oro prodotte nelle botteghe artigiane di Mandalay. A seguire vedremo la pagoda Kuthodaw, chiamata anche “il libro più grande del mondo”, ed il monastero Shwenandaw, unico edificio ad essersi salvato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale che hanno colpito il palazzo reale. Al termine partiremo in direzione della nostra prossima tappa Bagan, una delle mete imperdibili del Myanmar e candidata a diventare Patrimonio dell’Umanità. Arrivo dopo circa 4 ore di viaggio e sistemazione in hotel.

Mercoledì 13 novembre 

Questo giorno andremo in esplorazione dell'affascinante sito archeologico di Bagan, uno dei più ricchi di tutta l'Asia con i suoi oltre 2000 templi sparsi su una superficie di 42 km2. Fra i più noti vi sono quelli di Gubyaukgyi, Htinlominlo, Dhamayangyi e Ananda, oltre alla pagoda Shwezigone la cui forma a campana ha ispirato la costruzione di tutti gli stupa successivi. Concluderemo la giornata godendoci lo spettacolo del tramonto sulla pianura abitata dalle antiche pagode.

Giovedì 14 novembre 

Dopo aver visitato il colorato mercato di Nyaung U, ci spingeremo in alcuni villaggi nei dintorni come quello di Minnanthu, dove osserveremo la vita dei contadini e gli artigiani che praticano con maestria l’antica arte della lavorazione artigianale della lacca. Continueremo quindi la visita di Bagan e dei suoi centenari templi.

Venerdì 15 novembre 

Trasferimento in aeroporto ed imbarco sul volo di rientro a Yangon. Attraverso il caotico traffico della nuova metropoli del sud-est asiatico, raggiungeremo il centro città dove intorno alla pagoda Sule potremo ammirare il municipio ed alcuni begli edifici in stile coloniale inglese. Entreremo poi all'interno del mercato coperto Bogyoke per concederci un ultimo shopping, e potremo infine concludere il nostro tour recandoci al quartiere coloniale sul lungofiume dove si trova fra l’altro lo storico hotel Strand, ricavato all’interno di un palazzo vittoriano recentemente tornato agli antichi fasti.

Sabato 16 novembre 

Trasferimento all’aeroporto di Yangoon per il volo di ritorno in Italia.

Attrezzatura fotografica consigliata

fotocamera mirrorless o reflex, dotata di uno zoom grandangolare, cui aggiungere eventualmente un tele, che potrebbe essere utile specie durante le riprese del festival, nel caso non potessimo assistere da distanza ravvicinata. Anche una bridge, per quanto limitata nel settaggio, andrà bene per questo tipo di viaggio

Informazioni per prenotazione biglietto aereo

Contattateci per le informazioni sui voli che potremmo acquistare anche noi per vostro conto. Attualmente i voli da Roma si attestano dai 700 euro (tutti con 1 scalo)