L'ASSOCIAZIONE

Festival nel mondo è un'associazione che si prefigge di esercitare le seguenti attività:

a) organizzazione di sessioni di studio volte ad approfondire la conoscenza delle diverse culture e delle relative tradizioni;
b) organizzazione di corsi di fotografia orientati anche al riconoscimento delle appropriate metodologie di approccio fotografico;
c) organizzazione di viaggi conoscitivi nei luoghi oggetto di studio, l’Associazione intende in particolare pianificare i viaggi

Leggi tutto
durante i Festival locali che spesso sono manifestazione di antiche tradizioni, oppure specchio delle più profonde radici della cultura del luogo e talvolta sono legati a credenze religiose, a riti pagani, o semplicemente a vecchie leggende; d) organizzazione di altre attività culturali tra le quali workshop, corsi e laboratori sempre orientati alle finalità istituzionali dell’associazione



LO STATUTO

TITOLO I
Art. 1 (Denominazione e sede)
E’ costituita, nello spirito della Costituzione della Repubblica Italiana, ai sensi degli artt. 36 e segg. del Codice Civile e delle altre norme speciali vigenti in materia, una Associazione culturale non riconosciuta, che assume la denominazione di “FESTIVAL NEL MONDO”.
L’Associazione ha sede legale in Roma, Via  Domenico Barone n. 31 Sc. B Int. 9 e la sua durata è illimitata...

Leggi tutto

Art. 2 (Scopi e Finalità)
L’Associazione si riconosce nel rispetto delle comuni regole sociali, nella valorizzazione dei buoni rapporti interpersonali, della buona comunicazione e della tutela del benessere individuale, familiare e dell’intera comunità; ha lo scopo di svolgere attività di utilità sociale senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e della dignità degli associati, ispirandosi a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti. Fine ultimo dell’associazione “Festival Nel Mondo” è la valorizzazione dell’integrazione culturale delle eterogenee etnie/culture, attraverso lo studio delle differenti tradizioni locali e dei vari usi.
Al fine del raggiungimento delle finalità l’associazione promuoverà viaggi conoscitivi, la diffusione e la promozione delle immagini ottenute durante gli stessi viaggi, l’organizzazione di eventi e la condivisione delle esperienza fatte nelle diverse mete.
Più specificatamente l’associazione si prefigge di esercitare le seguenti attività:
a) organizzazione di sessioni di studio volte ad approfondire la conoscenza delle diverse culture e delle relative tradizioni;
b) organizzazione di corsi di fotografia orientati anche al riconoscimento delle appropriate metodologie di approccio fotografico;
c) organizzazione di viaggi conoscitivi nei luoghi oggetto di studio, l’Associazione intende in particolare pianificare i viaggi durante i Festival locali che spesso sono manifestazione di antiche tradizioni, oppure specchio delle più profonde radici della cultura del luogo e talvolta sono legati a credenze religiose, a riti pagani, o semplicemente a vecchie leggende;
d) organizzazione di altre attività culturali tra le quali workshop, corsi e laboratori sempre orientati alle finalità istituzionali dell’associazione.
L’associazione sempre al fine di raggiungere lo scopo prefissatosi intende ricorrere all’organizzazione e/o alla promozione di qualsiasi altra attività strumentale allo stesso.
TITOLO II
Art. 3 (Soci)
Il numero dei soci è illimitato.
Possono essere soci dell’Associazione sia le persone fisiche sia le persone giuridiche e gli Enti non aventi scopo di lucro che ne condividano le finalità e che si impegnino a realizzarle. La partecipazione non ha carattere temporaneo.
Art. 4 (Domanda di ammissione)
Chi intende essere ammesso come socio dovrà farne richiesta, presentando apposita domanda, al Consiglio Direttivo ovvero ad altro soggetto da esso delegato, dichiarando di attenersi al presente statuto e di osservare gli eventuali regolamenti e le delibere adottate dagli organi dell’Associazione.
All’atto della domanda di ammissione a socio, con contemporaneo versamento della quota associativa, qualora sia prevista da delibera del consiglio direttivo, verrà effettuata l’iscrizione nel libro soci, ed il richiedente acquisirà ad ogni effetto la qualifica di socio a partire da tale momento.
Sull'eventuale reiezione della domanda, sempre motivata, l’aspirante socio non ammesso ha facoltà di fare ricorso  contro il provvedimento alla prima assemblea dei soci che sarà convocata.
In caso di domande di ammissione a socio presentate da minorenni, le stesse dovranno essere controfirmate dall’esercente la potestà.
Art. 5 (Diritti)
La qualifica di socio da diritto:

  • a partecipare a tutte le attività promosse dall’Associazione comprese quelle a pagamento;
  • a partecipare alla vita associativa, esprimendo il proprio voto in tutte le sedi deputate, in particolare in merito all’approvazione e modifica delle norme dello Statuto ed eventuali regolamenti e alla nomina degli organi direttivi dell’Associazione;
  • a godere dell’elettorato attivo e passivo
  • ad accedere alle cariche associative. Nel caso di persone giuridiche o Enti il diritto ad accedere alle cariche associative è riconosciuto in capo ai loro legali rappresentanti o mandatari.

Art. 6 (Doveri)
I soci sono tenuti:all’osservanza dello Statuto, dell’eventuale Regolamento e delle deliberazioni legittimamente assunte dagli organi associativi;

  • al versamento del contributo associativo annuale stabilito in funzione dei programmi di attività, qualora sia previsto da delibera del consiglio direttivo.

Tale quota dovrà essere stabilità annualmente per l’anno successivo con delibera del Consiglio Direttivo e in ogni caso non potrà mai essere restituita.
Le quote e i contributi associativi sono intrasmissibili e non rivalutabili.
Art. 7 (Perdita della qualifica di socio)
La qualifica di socio si perde per recesso, esclusione, mancato versamento della quota associativa annuale, morte o estinzione della persona giuridica o Ente.
Le dimissione da socio dovranno essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo ed hanno effetto a partire dalla annotazione sul libro soci.
L’esclusione sarà deliberata dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio Direttivo nei confronti del socio che:

  • non ottemperi alle disposizioni del presente statuto, degli eventuali regolamenti e delle deliberazioni adottate dagli organi dell’Associazione;
  • che svolga o tenti di svolgere attività contrarie agli interessi dell’Associazione;
  • che, in qualunque modo, arrechi o possa arrecare gravi danni, anche morali, all’Associazione.

La delibera di esclusione, adottata dal Consiglio, contenente le motivazioni del provvedimento, deve essere comunicata all’interessato a mezzo lettera raccomandata. Successivamente il provvedimento del Consiglio Direttivo deve essere ratificato dalla  prima assemblea ordinaria degli associati che sarà convocata. Nel corso di tale Assemblea, alla quale deve essere convocato anche il socio interessato, si procederà in contraddittorio ad una disamina degli addebiti.
Fino alla data di svolgimento dell’Assemblea l’associato interessato dal provvedimento si intende sospeso.
L’esclusione diventa operante dalla annotazione sul libro soci a seguito della delibera dell’Assemblea che abbia ratificato il provvedimento di esclusione adottato dal Consiglio Direttivo.
Il mancato pagamento della quota associativa annuale nei tempi previsti dal Consiglio Direttivo comporta automatica decadenza del socio senza necessità di alcuna formalità, salvo specifica annotazione sul libro dei soci.
I soci receduti, decaduti od esclusi non hanno diritto al rimborso del contributo associativo annuale versato.
TITOLO III
Art. 8 (Risorse economiche – Fondo Comune)
L’associazione trae le risorse economiche per il suo funzionamento e per lo svolgimento delle sue attività da:
a) quote e contributi degli associati;
b) eredità, donazioni e legati;
c) contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di istituzioni, di enti pubblici, dell’Unione europea, o di organismi internazionali anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari;
d) entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati, da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, da proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale o artigianale, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
e) erogazioni liberali degli associati e dei terzi;
f) altre entrate compatibili con le finalità sociali dell’associazionismo di promozione sociale.
Il fondo comune, costituito da avanzi di gestione, fondi, riserve e tutti i beni acquisiti a qualsiasi titolo dall’Associazione, non è mai ripartibile fra i soci durante la vita dell'associazione né all'atto del suo scioglimento.
E’ fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto o differito, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. L’Associazione ha l’obbligo di reinvestire l’eventuale avanzo di gestione a favore di attività istituzionali statutariamente previste.
Art. 9 (Esercizio sociale)
L’esercizio sociale va dal 01 gennaio al 31 dicembre di ogni anno.
Il Consiglio Direttivo deve predisporre il rendiconto economico-finanziario da presentare all’Assemblea degli associati.
Il rendiconto economico-finanziario deve essere approvato dall’Assemblea degli associati entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale.
TITOLO IV
Art. 10 (Organi dell’Associazione)
Sono Organi dell’Associazione:

  • l’Assemblea degli associati;
  • il Consiglio Direttivo
  • Il Presidente.

L'elezione degli Organi dell'Associazione non può in alcun modo essere vincolata o limitata nel rispetto della massima libertà di partecipazione dell'elettorato passivo ed attivo.
Art. 11 (Assemblea)
L’Assemblea generale dei soci è il massimo organo deliberativo dell’Associazione ed è convocata in sessioni ordinarie e straordinarie.
Essa è l’organo sovrano dell’Associazione e dell’attuazione sulle decisioni da essa assunte provvede il Consiglio Direttivo.
L’Assemblea ordinaria delibera su tutti gli oggetti attinenti alla gestione dell’Associazione riservati alla sua competenza dal presente statuto e su qualsiasi proposta venga presentata alla sua attenzione che non sia però di pertinenza dell’Assemblea straordinaria.
In particolare sono compiti dell’Assemblea ordinaria:

  • elezione del Consiglio Direttivo;
  • approvazione del rendiconto economico-finanziario;
  • approvazione di eventuali regolamenti;
  • esprimersi sulle reiezioni di domande di ammissione di nuovi associati;
  • deliberazione in merito all’esclusione dei soci.

L’Assemblea, di norma, è considerata straordinaria quando si riunisce per deliberare sulle modificazioni dello statuto e sullo scioglimento dell’Associazione nominando i liquidatori.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in sua assenza, dal Vice Presidente o dalla persona designata dall’assemblea stessa.
La nomina del Segretario è fatta dal presidente dell’Assemblea.
Delle deliberazioni dell’Assemblea deve essere redatto verbale, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
Art. 12 (Convocazione e funzionamento dell’Assemblea)
La convocazione dell’Assemblea viene effettuata dal Presidente del Consiglio Direttivo mediante affissione nella bacheca della sede sociale dell’avviso di convocazione e attraverso comunicazione scritta diretta a ciascun socio, da spedirsi,  per e-mail o sms,  almeno 10 giorni prima della data fissata per la riunione contenente l’ordine del giorno, il luogo, la data e l’orario della prima e della eventuale seconda convocazione.
Essa ha luogo almeno una volta all’anno entro i quattro mesi successivi alla chiusura dell’esercizio sociale per l’approvazione del rendiconto economico- finanziario.
L’Assemblea si riunisce, inoltre, tutte le volte che il Consiglio Direttivo lo ritenga necessario o ne sia fatta richiesta per iscritto, con indicazione delle materie da trattare da almeno un decimo degli associati. In questo caso la convocazione deve avere luogo entro venti giorni dalla data della richiesta.
In prima convocazione l’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita quando siano presenti o rappresentati almeno la metà più uno degli associati aventi diritto di voto.
In seconda convocazione, l’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli associati aventi diritto di voto intervenuti o rappresentati.
Nelle assemblee hanno diritto di voto gli associati maggiorenni in regola con il versamento della quota associativa.
Le modalità di votazione seguono il principio del voto singolo. Ogni socio può rappresentare in Assemblea, per mezzo di delega scritta, non più di un associato.
L’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, delibera a maggioranza semplice dei soci presenti o rappresentati mediante delega sia in prima che in seconda convocazione, salvo che sullo scioglimento dell’Associazione, per il quale occorrerà il voto favorevole dei 3/4 degli associati.
Art. 13 (Consiglio direttivo)
Il Consiglio Direttivo è eletto dall’Assemblea dei soci ed è formato da un numero dispari compreso fra un minimo di tre ad un massimo di 7 membri eletti fra gli associati; il numero dei membri è determinato dall’Assemblea.
I componenti del Consiglio Direttivo restano in carica tre anni e sono rieleggibili.
Il Consiglio elegge al proprio interno il Presidente ed il Vice Presidente.
Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui deliberare, oppure quando ne sia fatta domanda da almeno un terzo dei membri.
La convocazione è fatta a mezzo lettera o fax oppure per posta elettronica con comunicazione di avvenuta effettiva lettura da parte dell’interessato, da inviarsi non meno di otto giorni prima dell’adunanza. In difetto di tale formalità, il Consiglio è comunque validamente costituito se risultano presenti tutti i consiglieri.
Le sedute sono valide quando vi intervenga la maggioranza dei componenti e le deliberazioni siano adottate con il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti.
I verbali di ogni adunanza del Consiglio Direttivo, redatti a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso  e da chi ha presieduto l’adunanza, vengono conservati agli atti.
Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione dell’Associazione.
Spetta, a titolo esemplificativo, al Consiglio:

  • curare l’esecuzione delle deliberazioni assembleari;
  • redigere il rendiconto economico-finanziario;
  • predisporre gli eventuali regolamenti interni;
  • stipulare tutti gli atti e contratti inerenti l’attività sociale;
  • deliberare circa il recesso e l’esclusione degli associati;
  • compiere tutti gli atti e le operazioni per la corretta amministrazione dell’Associazione che non siano spettanti all’Assemblea dei soci, ivi compresa la determinazione della quota associativa annuale;
  • approvazione dei programmi dell’attività da svolgere;
  • vigilare sul buon funzionamento di tutte le attività sociali e sul coordinamento delle stesse.

Se viene meno la maggioranza dei membri, quelli rimasti in carica debbono convocare entro 20 giorni l’Assemblea perché provveda alla elezione di un nuovo Consiglio.
Art. 14 (Presidente)
Il Presidente ha la rappresentanza e la firma legale dell’Associazione.
Il Presidente, eletto dal Consiglio Direttivo, ha il compito di presiedere lo stesso nonché l’Assemblea dei soci, stabilisce l’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio Direttivo, le presiede e coordina l’attività dell’Associazione con criteri di iniziativa per tutte le questioni non eccedenti l’ordinaria amministrazione.
Il Presidente cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Direttivo e in caso di urgenza ne assume i poteri chiedendo ratifica allo stesso dei provvedimenti adottati nella riunione immediatamente successiva.
In caso di assenza o di impedimento le sue mansioni vengono esercitate dal Vice Presidente.
In caso di dimissioni, spetta la Vice Presidente convocare entro 30 giorni il Consiglio Direttivo per l’elezione del nuovo Presidente.
Art. 15 (Pubblicità e trasparenza degli atti sociali)
Oltre alla regolare tenuta dei libri sociali (Assemblea, Consiglio Direttivo, Soci), deve essere assicurata una sostanziale pubblicità e trasparenza all’attività dell’Associazione, con particolare riferimento ai bilanci o rendiconti annuali. Tali documenti sociali, conservati presso la sede sociale, devono essere messi a disposizione dei soci per la consultazione, chi desidera avere copia dei documenti dovrà farsi carico delle relative spese.
TITOLO V
Art. 16 (Scioglimento)
Lo scioglimento dell’Associazione deve essere deliberato dall’Assemblea straordinaria con il voto favorevole di almeno  3/4 degli associati aventi diritto di voto. In caso di scioglimento dell’Associazione sarà nominato un liquidatore scelto anche fra i non soci, che curi anche la liquidazione di tutti i beni mobili e immobili ed estingua le obbligazioni in essere.
L’Assemblea all’atto di scioglimento dell’Associazione, delibererà, in merito alla destinazione dell’eventuale residuo attivo dell’Associazione.
Tutti i beni residui saranno devoluti ad altre Associazioni che perseguono finalità analoghe, oppure a fini di utilità sociale o di pubblica utilità, fatta salva diversa destinazione imposta dalla legge.
Art. 17 (Clausola Compromissoria)
Qualsiasi controversia in tema di rapporti associativi che insorgesse tra i soci o tra questi e qualsiasi organo dell’Associazione, sarà rimessa al giudizio di un arbitro amichevole compositore che giudicherà secondo equità e senza formalità di procedura, dando luogo ad arbitrato irrituale.
L’arbitro sarà scelto di comune accordo fra le parti contendenti; in mancanza di accordo entro 30 giorni, la nomina dell’arbitro sarà effettuata dal Presidente del Tribunale di Roma.
Art. 18 (Norma Finale)
Per quanto non espressamente contemplato dal presente statuto, valgono, in quanto applicabili, le norme del Codici Civile e le altre disposizioni di legge vigenti in materia.

COLLABORATORI

Marco Orecchini

marco orecchiniMarco Orecchini nasce nel 1971 a Roma, dove attualmente vive. 
Ha iniziato a fotografare nel 2005, dopo aver ricevuto per regalo una Coolpix. Passato subito ad una reflex digitale ed ora alla Nikon D300. 
Nel suo corredo sono presenti diverse ottiche e diversi flash che utilizza esclusivamente in remoto.
Attratto dalla figura umana, esperto di post produzione creativa. La sua foto è estrema ma avvincente, le immagini sono cariche di colori e di contrasti. Specializzato nella creazione di straordinari ritratti di persone, foto sportive e d’azione e fotografia concettuale. Marco Orecchini utilizza la fotografia in loco abbinata agli effetti di luce per creare immagini davvero uniche.Da 3 anni fa parte dello staff di Espressione FotoGrafica.

 

CRISTINA COLLODEL

marco orecchiniCristina Collodel nasce nel 1970, e attualmente lavora come grafica e fotografa.

Appassionata di viaggi, che l'hanno portata a toccare diverse zone del mondo, è soprattutto amante dell'Asia.

Nel 2006 consegue il Diploma in Grafica Pubblicitaria e Fotografia.
Nello stesso anno, l’incontro con i fotografi del gruppo Mignon di Padova e il contatto con la fotografia di strada segnano una svolta decisiva: l’unificazione tra “street photography” (dove si coglie l’attimo) e l’attenzione per il particolare del soggetto statico.
Ha esposto in diverse mostre fotografiche e vinto nel 2013 il premio Leica Talent.

Enrico Barbini

enrico barbiniEnrico Barbini Nasce a Roma nel 1960 ed è laureato in scienze sociologiche.  Inizia a dedicarsi alla fotografia nel 1989 quando acquista la sua prima reflex a pellicola.

La sua formazione, inizialmente autodidatta, nel tempo è proseguita con frequenza di corsi avanzati e specialistici, presso qualificate scuole di fotografia.
Negli anni ha preso parte a diversi workshop tematici con importanti ed autorevoli esponenti della fotografia italiana ed internazionale.
Ha esposto in mostre personali e collettive e partecipato a numerosi concorsi fotografici vincendo più volte e con buone affermazioni in genere.

Leggi tutto



Molte sue fotografie e articoli di reportage sono state pubblicate sia in Italia che all’estero e in particolare sulle più diffuse e importanti riviste fotografiche italiane quali “Fotografare”, “Fotografia REFLEX”, “Digital Photographer” o in autorevoli siti come National Geographic e Nikon Italia. Recentemente (luglio 2017) la rivista di auto fuoristrada “Elaborare 4x4” si è occupata di lui, con un’intervista in merito all’importanza dei mezzi off-road nei suoi viaggi fotografici.
Come fotografo di scena e backstage ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi per la trasmissione “Easy Driver” di Rai Uno.
Da alcuni anni si dedica soprattutto ai reportage di viaggio e foto di natura e paesaggio.
Organizza e gestisce workshop e weekend fotografici e collabora alla docenza di corsi di fotografia con circoli e studi privati.
www.enricobarbini.com

Adriano Savoretti

adriano savorettiNato a Roma nel 1960. Dall'età di 25 anni coltiva la passione per la fotografia che progressivamente si è evoluta e maturata diventando sempre più un impegno, anche professionale.

La sua specializzazione è il reportage di viaggio e naturalistico, dal paesaggio alla mjacro. In particolare i paesi del Nord, l'ambiente montano e la palude.

Cresciuto leggendo Airone, Oasis e National Geografic. A queste riviste deve il suo imprinting culturale e la predisposizione a lavorare concentrandosi su un particolare tema. Documentandosi sui diversi aspetti per rappresentarli poi fotograficamente.

Leggi tutto



Attualmente collabora con alcune riserve naturali del Lazio, come la Riserva NAturale di Monterano, e con riviste del settore dei viaggi e del turismo, tra cui plenair. Ha pubblicato anche su Asferico, la rivista dell'Associazione Fotografi Naturalisti Italiani (AFNI) di cui è socio.

Da 2 anni fa parte dello staff di Espressione FotoGrafica.